martedì 16 dicembre 2008

Dinamiche trascurabili 1^ - Accendini

Non so se valga per tutti, ma avete mai notato che ciclicamente ci si ritrova in mano molti più accendini, o molti meno, di quelli che si comprano?
E soprattutto: si usano sempre accendini diversi da quelli che si ricorda di aver comprato. E poi ancora che raramente ti capita di vederne uno che si esaurisce fra
le tue mani.
Questo cosa vuol dire?
Se è davvero così:

1°) Ci sono in giro fumatori che in un anno comprano un sacco di accendini e fumatori che, invece, ne comprano pochissimi e usano quelli che trovano. Dei primi la frase tipica è: "CaZXX, ho comprato l'accendino ieri e mi è già sparito". Dei secondi: "Mi ritrovo in tasca accendini strani che non comprerei mai"

2°) Ci sono in giro fumatori che usano accendini sempre nel pieno della
carica e, al contrario, altri a cui capitano accendini quasi sempre "morenti".
I primi sono quelli che accendono la sigaretta a testa alta, i secondi sono quelli che si curvano, bestemmiando sottovoce.

3°) Ci sono stormi di accendini che migrano. Si spostano in gruppo magari
seguendo una direzionalità la cui dinamica sarebbe interessante valutare.
La frase tipica di chi è investito dal pieno di questo "flusso migratorio"
è "Ho in tasca tre accendini e non so di chi sono, ne vuoi uno?". La frase
tipica di chi è ben lontano da questa scia: "L'altro giorno cercavo un accendino in casa e son dovuto uscire a comprarlo. Erano le tre del mattino".

Sì, d'accordo, sono dinamiche trascurabili. Ma se al posto degli accendini
ci fossero i soldi? O peggio ancora i sentimenti? O peggio del peggio ci
fosse la felicità?

Io sto attento perchè, magari, le "autostrade" sono le stesse, le direzioni
come le dinamiche pure. Cambia solo l'importanza di quello che si sposta.
Magari.