giovedì 18 dicembre 2008

Dinamiche trascurabili 3^ - Riti personali

C'è almeno un rito per ciascuno di noi.

Come si scende dal letto; la prima cosa che si fa al mattino; quando suona la sveglia; la postura che si assume una volta seduti a tavola; la sigaretta; il cioccolatino; la lettura sulla tazzona del cesso. Riti sessuali, scaramantici (ormai sempre più rari), riti dell'essere, dell'avere, dell'apprire.
Massì forse la catalogazione più utile a esemplificare è quest'ultima: riti dell'essere, dell'avere, dell'apparire.

Un esempio del rito dell'essere? Sei per strada e pensi ai caxxi tuoi, la via e affollata e a un certo punto, intravedi davanti a te, a una trentina di metri, una persona che conosci e che esercita un qualche potere su di te (può essere un tuo capo, un ragazzo/a che ti piace, piuttosto che quel tipo/a che ti sta sul culox da quella volta o che magari esercita una qualche forma di soggezione nei tuoi confronti) allora, dall'istante esatto in cui intravedi questo soggetto cominci a preparati (ora 'azzo gli dico a questo/a), imposti un sorriso, piuttosto che un atteggiamento di indiffrenza o sorpresa. Ma non importa quanto ti puoi preparare: Sempre, o quasi (fateci caso) la primissima frase sarà "Ahhh CCCiaooo".
In quell' ahhhh CCCIaooo si l'estroflette un rito dell'essere, l'esplosione della nostra inadeguatezza, l'affermandosi del principio secondo il quale la personalità, il carattere, la cultura non sono mai abbastanza forti, di fronte agli istinti rituali.

Vogliamo parlare di riti dell'avere?
Parliamo allora di estratti conto. Sì quelli che ci arrivano per posta. C'è gente che apre la busta freneticamente, quindi stende bene i fogli e, mentre li avvicina al viso, comincia a strusciarli gli uni con gli altri con una lentezza disarmante, l'occhio è pallato, la linguetta è fuori. Esattamente come farebbe un giocatore di poker dilettante.
Prima cifra ".. 1..Forse ho speso troppo sto mese, il giubbotto, quelle scarpe..maledette scarpe color cacca...".
Seconda cifra"..2..Basta con queste cene del caxxo, e di quà e di là, che poi fanno anche male...".
Terza cifra ".. La virgola??? Ma come: la virgola???? No, la virgola nooooo...12,75 euro in banca..."
Una minipizza e una media e stop.

Ma i più evidenti sono i riti dell'apparire.
Uno che perde i capelli, tenderà a spazzolarli sempre meno e soprattutto si curerà sempre, perennemente, di contare quelli che svolazzano solitari sulla spazzola dopo questa consueta operazione.
"Oggi solo cinque...Evvai!!! Mi si è bloccata la caduta..."
Poi magari il giorno dopo sono otto e la giornata assume tutt'un altro aspetto. C'è gente che si deprime per un capello in più e uno in meno sul pettine al mattino
E vogliamo parlare del rito della bilancia???
Qui parlo in prima persona, perchè è un fenomeno che mi riguarda direttamente.

Il venerdì per me è il giorno della pesa. Il giorno in cui tutto il comportamento alimentare della settimana assume un significato. Negativo o positivo che sia.
Il corteggiamento alla bilancia comincia una volta sceso dal letto. Il primo giro intorno è di autoconvincimento
"Caxxo come sono leggero questa mattina...Oh mamma che gambette mi sono venute...Dovrà essere calato almeno un chilo..."
Il secondo giro è quello della denudazione: via il pigiama, via anche la mutanda.
"No, così almeno un chilo e mezzo in meno..."
Il terzo giro è quello del grande passo. Poggio prima uno zampone e si accende il led della bilancia digitale, compare 0,00. C'è ancora il tempo per un pensiero autogratificante
"No, sono sicuramente calato...Non può essere altrimenti..Sta settimana è andata bene..Forse ho perso qualche grammo anche sui piedi"

Poi la bilancia esprime il suo giudizio e il resto è storia scontata.
Se mi ha gratificato allora mi peso due volte e fischiettando vado a segnare sul registro il più o meno netto miglioramento.
Se invece mi ha mortificato, posso arrivare a pesarmi anche 20 volte.
"Perchè tanto si sa che queste bilance digitali non valgono un caxxo e dipende da come ci sali...Bisogna fare la media fra tutte le pesate".

Ora la domanda la lascio a voi:
Se un capello in più o in meno sulla spazzola può far mutare di umore una persona.
Un chilo in più o in meno sulla bilancia che effetti può indurre?

Chissà, forse se taroccassimo tutte le bilance digitali del mondo, lo stesso mondo sarebbe migliore.

Buon rito personale a tutti